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Cure per la circolazione cerebrale

Con la circolazione del sangue il nutrimento viene portato in ogni parte del corpo. È un percorso complesso sul cui funzionamento possono influire fattori di diversa natura: quello che a volte viene avvertito come un problema circolatorio, può dipendere invece dal tipo di nutrimento che arterie e vene trasportano, quindi dalla alimentazione più o meno equilibrata e dal tipo di assorbimento degli alimenti ingeriti.
Quindi il problema circolatorio non può essere considerato a sé stante ma va invece integrato in una visione più globale.
Esiste poi un secondo ordine di problemi: le arterie (quelle che portano il sangue fresco ed ossigenato, rosso) e le vene (quelle che portano invece all’indietro verso il cuore il sangue già utilizzato, quindi più scuro), sono degli organi cavi, cioè vuoti all’interno; ciò fa sì che possano essere facilmente contratti o essere sede di vari spasmi.
In genere la risposta dell’organismo a particolari stati psichici ed emozionali, può condurre proprio alla contrazione degli organi cavi, in cui sono comprese anche arterie e vene (e anche colecisti, coledoco, ureteri, colon e altri come descritto alla voce Coliche).
È comprensibile quindi come molte forme patologiche circolatorie comprendano tra le cause che le determinano, anche degli squilibri del Sistema nervoso, che devono essere tenuti in seria considerazione per impostare una diagnosi e una terapia corretta.
Un terzo problema inoltre si pone per quella che ognuno personalmente ritiene come la propria personale percezione della circolazione: è infatti molto frequente che uno dica al proprio medico espressioni del tipo: “Ho questo e quest’altro, sarà la circolazione?”, oppure “Mi sembra di non essere a posto di circolazione”.
Queste frasi vengono riferite per problemi che spesso invece non hanno nessuna attinenza con i problemi circolatori, ma vengono percepiti come tali: in questo senso la terapia omeopatica e naturale è molto efficace, in quanto molti dei rimedi vengono prescritti esplicitamente in relazione al vissuto personale e unico di ogni singola persona, cioè in relazione alle sensazioni che ognuno vive del proprio malessere.
Non di rado allora accade che il prodotto prescrivibile in base alle sensazioni “circolatorie” di una persona sia poi un rimedio ad azione prevalente sulla componente articolare, confermando quindi da un lato la diagnosi clinica di (ad esempio) artropatia cervicale, vera causa dei “formicolii circolatori” sentiti dal paziente, e dall’altro lato la importanza di una valutazione sempre personale ed unica del malato, e non quindi della malattia.
È per questo motivo quindi che per numerose forme patologiche vengono indicati più rimedi, in modo che ognuno scelga individualmente quello che più corrisponde alle caratteristiche del proprio malessere, attuando allora una terapia personalizzata.
Esistono inoltre dei prodotti naturali che hanno invece delle azioni specifiche su determinati organi ed apparati, e vanno quindi utilizzati per favorire la ripresa funzionale di una sede specifica, come d’ altra parte, anche se oggi troviamo vitamine dappertutto nella nostra alimentazione usuale, spesso esistono delle particolari carenze che devono essere integrate; questo vale ad esempio per il Selenio, considerato che i suoli italiani ne sono particolarmente privi, ed il Selenio è un importantissimo cofattore del mantenimento di una corretta funzione circolatoria.