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Malattie Nevralgiche

Le malattie dei plessi brachiale e lombosacrale causano un disturbo misto motorio e sensitivo dell’arto corrispondente, con un modello di distribuzione che non corrisponde né alla radice né al nervo. Le patologie della porzione superiore del plesso brachiale causano una sintomatologia deficitaria delle spalle, quelle della parte inferiore provocano la mano. Nei neonati, la trazione durante il parto può causare una plessopatia, mentre negli adulti può essere un trauma o l’invasione di un cancro metastatizzato (in genere il plesso brachiale per i carcinomi del polmone o della mammella, quello lombosacrale per le neoplasie intestinali o genitourinarie). Se il plesso è stato compreso in una parte sottoposta a radiazione (p. es., per carcinoma della mammella), una plessopatia può conseguire alla fibrosi. I diabetici possono sviluppare una plessopatia lombare superiore dolorosa associata alla perdita di peso; il plesso lombosacrale può essere compresso da un ematoma, soprattutto nei pazienti in terapia anticoagulante. La neurofibromatosi (v. oltre) coinvolge occasionalmente il plesso.
Le neuriti brachiali acute (amiotrofie di tipo nevralgico) sono più frequenti negli uomini, solitamente nei giovani adulti, ma possono insorgere a qualsiasi età. La causa è sconosciuta, ma si ipotizza l’intervento di fattori virali o immunologici. Dà origine a dolore sopraclavicolare, perdita di forza, diminuzione dei riflessi e anomalie sensitive di minor entità nel territorio di distribuzione del plesso brachiale. Dai 3 ai 10 giorni dall’esordio, la perdita di forza si fa marcata, per poi regredire nei mesi successivi. In 2/3 dei casi è coinvolta la parte rostrale del plesso con interessamento dei muscoli prossimali.
Diagnosi e terapia
L’elettromiografia e gli studi di conduzione dei nervi aiutano a localizzare la lesione del plesso. Nel territorio di innervazione coinvolto, i potenziali d’azione del nervo sensitivo possono essere diminuiti in ampiezza o assenti e può essere riscontrata una denervazione dei muscoli innervati dalle branche del plesso colpite. La TAC o la RMN del plesso brachiale o lombosacrale è utile nella diagnosi di masse nei pazienti affetti da neoplasie o ematomi. L’estensione del tumore all’interno dello spazio epidurale può essere evidenziata mediante RMN o mielografie. La registrazione del potenziale evocato dopo stimolazione del nervo mediano può rivelare un ritardo di comparsa del potenziale al punto di Erb nelle lesioni metastatiche del plesso brachiale.
La sede del danno nervoso può essere identificata per mezzo del segno di Tinel: alla percussione esercitata sulla sede della compressione fa seguito l’insorgenza di parestesie nelle porzioni distali del nervo.
I corticosteroidi non presentano benefici comprovati nella neurite brachiale acuta. Il trattamento chirurgico è occasionalmente indicato nei casi di trauma, di ematomi e di neoplasie benigne o metastatiche. Le lesioni metastatiche devono essere trattate con terapia radiante e/o chemioterapia; regolare il livello della glicemia aiuta nelle plessopatie diabetiche.